PUTIGNANO: EMPATIA CHIAMA FIDUCIA
L’esperienza di accompagnamento di una famiglia e la sensibilità dell’educatore che coglie lo snodo critico: parlare curdo in famiglia era una forma di resistenza identitaria, un modo per salvare la lingua vietata in Siria dove vivevano. Soprattutto è la lingua degli affetti. Il racconto di Alessia Raimondi, educatrice, per capire che, talvolta, quelle che frettolosamente definiamo “difese” delle famiglie, sono in realtà atti di resistenza.
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